Tots volem el millor per a ella
Tutti vogliamo il meglio per lei
REGIA
Mar Coll
CON
Nora Navas, Jordi Rico, Valeria Bertuccelli, Clara Segura, Pau Durà
ANNO
2013
NAZIONALITÀ
Spagna
DURATA
97 min.
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Tots volem el millor per a ella
Tutti vogliamo il meglio per lei
Geni è una donna di 38 anni che, dopo aver subito un terribile incidente d'auto, prova a recuperare la sua vita precedente e a riadattarsi a quello che era stato il suo mondo. Dopo un anno dall’accaduto, Geni sembra pronta a riprendere la sua vita, o almeno questo è ciò che la sua famiglia vorrebbe vedere e che si augura per lei. Ma la realtà è che nonostante voglia soddisfare questo desiderio e compiacere tutti, la donna non si sente all'altezza delle aspettative: la sua vita prima dell'incidente ha smesso di interessarle. Perché riprenderla allora? La confusione che tale quesito le porta lascia pian piano il posto a un comportamento sempre più irregolare e ad una sola ed insistente idea che inizia a crescere dentro di lei: fuggire
La Nueva Ola //
Un incidente automobilistico di cui vediamo nulla e sappiamo poco ha sconvolto la vita di Geni. Nonostante le cure fisioterapiche e le visite psichiatriche Geni non torna ad essere quella di prima. La sua vita sembra non appartenerle più. Abbandona il lavoro e mostra segni di evidente disagio benché tutti “vogliano il meglio per lei”. Il marito tenta di riportarla pazientemente sulla “retta via” ma i risultati appaiono insoddisfacenti. L’ incontro con Manola, amica storica con la quale aveva perso i contatti da anni, dà a Geni nuova linfa vitale. Forse Manola incarna l’ideale di vita avventurosa a cui lei non ha mai dato il giusto spazio.
Il secondo lungometraggio della giovane regista catalana Mar Coll (il primo, girato nel 2009, era “Tres dies amb la familia”) sonda il mondo interiore di una donna adattata alla società ma sostanzialmente infelice. Il ritmo lento della narrazione corrisponde alla lentezza di Geni, alle sue difficoltà, al suo impaccio. E’ una donna provata nel corpo e nell’anima. I colori freddi della fotografia “illuminano” un mondo interiore che inizialmente pare vuoto, desertificato. Gradualmente Geni scopre un nuovo modo di intendere la vita, di costruire il senso dell’esistenza. Il rischio è che rimanga intrappolata in un eterno limbo, distante dalle cose e dalle persone. La pellicola offre spunti di riflessione sul tema della precarietà e parzialità della vita umana. Non brilla in innovazione né per i contenuti, né per la forma. Può contare tuttavia su una eccellente interpretazione di Nora Navas che rende convincente e comprensibile questo microcosmo reticente. E’ un film “essenziale” ed esistenzialista che difficilmente coinvolgerà un pubblico che sia poco propenso ad interrogarsi sul senso di sé e delle cose. I dialoghi sono scarni, essenziali. “Tots volem el millor per a ella” utilizza un linguaggio del silenzio che pochi ascoltano e comprendono. Non urla, sussurra. Bisogna essere predisposti all’ascolto. Altrimenti il film resterà un oggetto oscuro, totalmente estraneo. Come Geni in un mondo che non la ri-conosce più.