Piazzolla, los años del tiburón
Piazzolla, gli anni dello squalo - La rivoluzione del tango
REGIA
Daniel Rosenfeld
SCENEGGIATURA
Daniel Rosenfeld Fernando Regueira Alejandro Carrillo Penovi
FOTOGRAFIA
Ramiro Civita
MONTAGGIO
Alejandro Carrillo Penovi, Jerónimo Pérez Rioja
MUSICA
Astor Piazzolla
PRODUZIONE
Daniel Rosenfeld Films, arte, Idéale Audience, Institut National de l'Audiovisuel, INCAA
CON
Astor Piazzolla, Daniel Piazzolla
ANNO
2019
NAZIONALITÀ
Argentina/Francia
DURATA
95 min.
PREMI
- Premios Condor 2019:
Miglior Film Documentario - Premio Sur Argentina 2019:
Miglior Film Documentario
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Piazzolla, los años del tiburón
Piazzolla, gli anni dello squalo - La rivoluzione del tango
Un inedito ed evocativo viaggio nel cuore della vita e la musica di Astor Piazzolla, il mitico compositore argentino che rivoluzionò il tango.
Per la prima volta gli archivi del leggendario bandoneonista (fotografie, nastri vocali e riprese in super8) vengono aperti al pubblico dal figlio Daniel: non solo la dimensione pubblica, ma anche l’intimità dell’artista. Il regista, Rosenfeld, riesce così a comporre un ipnotico ritratto di Piazzolla: l’infanzia a Manhattan con il padre Nonino (da qui la celebre “Adiós Nonino”); gli inizi di carriera con i più grandi musicisti di tango dell’epoca; la passione per la caccia agli squali; il Tango Nuevo, mix originale di tango e jazz; l’iniziale rifiuto dei tradizionalisti e della critica musicale; la famiglia; i misteri dell’atto creativo.
Campione d’incassi in patria, il Clarin così scrisse dopo la prima: “Gli ammiratori di Astor non resteranno delusi: godranno della sua musica e ascolteranno dalla sua stessa voce i pensieri che hanno generato la rivoluzione. Per chi invece ancora non conosce Piazzolla, il film sarà un ottimo strumento per avvicinarsi all’uomo che, combinando i generi, ha cambiato per sempre la storia del tango”.
Latinoamericana //
Daniel Rosenfeld, conosciuto per film che spaziano tra vari generi, ha diretto nel 2018 un documentario che ricostruisce la parabola biografica di Astor Piazzolla, un esponente di punta della storia del tango. La famiglia, dell’artista deceduto nel 1992, ha messo a disposizione una serie di registrazioni audio che permettono di scoprire l’ascesa dell’artista e la portata della sua rivoluzione che ha cambiato la natura di un genere musicale fino ad allora poco considerato. Il documentario, realizzato attraverso video d’archivio, mostra l’intera vita di Piazzolla, intervallando eventi storici, come il proibizionismo, a situazioni in cui la vita sia musicale che privata dell’artista assume un ruolo in primo piano. Piazzolla – La rivoluzione del tango omaggia la vita dell’artista partendo dalle sue origini newyorkesi influenzate dal padre Vincente Piazzolla, uno dei numerosi immigrati italiani risoluti nel cambiare le proprie vite e spinti dagli ideali del sogno americano.
Il film rintraccia proprio in questi ambienti statunitensi tutti quei generi musicali apparentemente distanti dal tango, come il jazz e il rock, che il bandoneónista (colui che sa suonare una particolare fisarmonica) riuscirà a coadiuvare a una tipologia di musica che fonda le sue origini in culture e nazioni dell’America Latina. La poca autorialità del tango, destinato ad ambienti in cui il ballo predomina sulla musica, prende una rotta diversa con Piazzolla. L’artista è riuscito a far emergere tutta la carica musicale e sensuale del tango, dimostrando come si potesse elevare queste origini umili trasformandole in qualcosa di più vicino a un concerto. Tralasciando un certo didascalismo nel mostrare la vita dell’artista che limita il film a procedere per binari lineari, Piazzolla – La rivoluzione del tango riesce a toccare corde emotive che donano al film spessore, tracciando una parabola circolare che lega sia l’influenza culturale newyorkese, sia quel ritorno in Argentina, sua terra di origine, in cui ha formato il Quinteto Nuevo Tango che gli ha permesso di ottenere i meritati riconoscimenti dopo che la critica musicale newyorkese aveva rifiutato la sua rivoluzione musicale. Il film, in questo caso, ci invita a riflettere sull’importanza della propria terra d’origine, nonostante gli inevitabili spostamenti in Paesi con più opportunità lavorative ed economiche.
Ma tutto ciò ha una fine, che il documentario fa corrispondere suggestivamente al colpo di stato in Argentina del 1976 in cui è stato destituito il presidente Isabel Martínez de Perón. Piazzolla – La rivoluzione del tango riesce a mettere assieme musica e storia con la vita di un grande artista.