Lobos de Arga
REGIA
Juan Martínez Moreno
CON
Gorka Otxoa, Carlos Areces, Secun de la Rosa, Manuel Manquiña, Luis Zahera, Mabel Rivera, Cote Soler
ANNO
2011
NAZIONALITÀ
Spagna
DURATA
104 min.
PREMI:
- Sitges IFF, 2011: Sezione Ufficiale
- Fantasporto, 2011: Menzione Speciale della Giuria e Premio della Critica
PREMI:
- Sitges IFF, 2011: Sezione Ufficiale
- Fantasporto, 2011: Menzione Speciale della Giuria e Premio della Critica
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Lobos de Arga
Nel 1910 in un paesino della Galizia, chiamato Arga, cade sulla malvagia duchessa de Mariño una terribile maledizione che trasforma il figlio neonato in lupo mannaro. Passati cent’anni, Tomás (Gorka Otxoa), un giovane scrittore
in erba senza futuro, ultimo discendente maschio dei Mariño, ritorna ad Arga, la cittadina dove ha passato l’infanzia, convinto che le autorità locali lo vogliano insignire di un’onorificenza per esser divenuto un personaggio famoso... ma i compaesani non l’hanno certo invitato per i suoi presunti meriti letterari; c’è una maledizione da sfatare e il sacrificio di un Mariño è necessario per porre fine al flagello che incombe da un secolo sugli abitanti della regione.
Il terzo film di Juan Martínez Moreno s’ispira a leggende ancor vive in Galizia, legate a figure magiche come las meigas (le streghe) e altri miti pagani. In chiave satirica “Lobos de Arga” evidenzia i clichés che caratterizzano la vita di provincia, dove il tempo sembra essersi fermato.
Nel 1910 in un paesino della Galizia, chiamato Arga, cade sulla malvagia duchessa de Mariño una terribile maledizione che trasforma il figlio neonato in lupo mannaro. Passati cent’anni, Tomás (Gorka Otxoa), un giovane scrittore
in erba senza futuro, ultimo discendente maschio dei Mariño, ritorna ad Arga, la cittadina dove ha passato l’infanzia, convinto che le autorità locali lo vogliano insignire di un’onorificenza per esser divenuto un personaggio famoso... ma i compaesani non l’hanno certo invitato per i suoi presunti meriti letterari; c’è una maledizione da sfatare e il sacrificio di un Mariño è necessario per porre fine al flagello che incombe da un secolo sugli abitanti della regione.
Il terzo film di Juan Martínez Moreno s’ispira a leggende ancor vive in Galizia, legate a figure magiche come las meigas (le streghe) e altri miti pagani. In chiave satirica “Lobos de Arga” evidenzia i clichés che caratterizzano la vita di provincia, dove il tempo sembra essersi fermato.