El menor de los males
Il minore dei mali
REGIA
Antonio Hernández
CON
Carmen Maura, Roberto Álvarez, Verónica Echegui, Antonio Durán Morris e Marta Belenguer
ANNO
2008
NAZIONALITÀ
Spagna
DURATA
110 min.
PREMI:
- Miglior Sceneggiatura, Migliori costumi e Migliore Attrice non protagonista (Verónica Echegui) al Festival di Malaga 2007
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El menor de los males
Il minore dei mali
Edoardo è un uomo sposato, padre di due figli, con una certa posizione a livello politico. Sua sorella Julia (Carmen Maura) che vive nella casa di campagna della famiglia, aspetta la sua visita per il fine settimana. Ma Edoardo non si prenderà il week-end per rivedere la sorella... il motivo è Vanessa (Verónica Echegui), la giovane amante segreta del politico.
La Nueva Ola //
Presentato in anteprima al Festival del cinema spagnolo di Roma, il film spiccapèer il carattere politico di estrema attualità. Trionfatore a Malaga, dove ha conquistato tre premi (sceneggiatura, costumi e attrice non protagonista) ed è stata considerato una delle grandi vincitrici.
Questo lungometraggio, il primo della storia ad essere realizzato interamente con capitale galiziano, è una commedia noir con protagonista la corruzione e la politica. Il regista non nasconde i suoi obiettivi: “Volevamo far uscire il film prima delle elezioni, per vedere se potevamo collaborare in qualche modo. Per fortuna non ce n’è stato bisogno”.
Il film racconta la storia di un politico di destra residente a Madrid, Eduardo, che prima di entrare in campagna elettorale decide di passare una piccola vacanza nella sua città natale in Galizia, approfittando dell’assenza della sorella Julia in partenza per il mare. Ma un imprevisto costringerà Julia a restare, rovinando i piani di Eduardo, che si era portato dietro la giovane amante.
Una delle attrattive del film è senza dubbio la presenza di Carmen Maura, che interpreta magistralmente Julia, nei cui panni – ha detto – si è sentita “comodissima”. Ma l’attrice ha anche spiegato con la consueta ironia: “Non mi piace per niente la zoppaggine del mio personaggio. Quando mi danno parti di questo genere non mi faccio illusioni. Ci sono attrici che adorano essere zoppe o cieche, io no”.