Open 24h
REGIA
Carles Torras
CON
Amadís de Murga, José Maria Blanco, Judit Uriach, Alice Bocchi, Rubén Jiménez, Fina Rius
ANNO
2011
NAZIONALITÀ
Spagna
DURATA
70 min.
PREMI:
- Festival di Málaga, 2011: Sezione Ufficiale
- Sitges IFF, 2011: Nuove Visioni
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Open 24h
Héctor lavora come guardia notturna. Si prende cura del fratello minore, affetto da una malattia psicofisica, e lotta ogni giorno contro le avversità di un ambiente che al suo intorno risulta sempre ostile: una causa per licenziamento che non si risolve, un padre autoritario, e il lavoro stesso, decisamente deprimente. Nonostante i suoi sforzi, Héctor va sprofondando in un inquietante stato di apatia, dal quale sarà via via sempre più difficile uscire. “Open 24h” ritrae la vita quotidiana di un personaggio imbrigliato da una realtà asfissiante.
In un mondo dove la commerciabilità di una sceneggiatura è il vincolo che con troppa forza opprime l’autore è difficile montare un progetto sinceramente personale. L’auto-censura è la peggiore delle censure, e Carles Torras in questa sua nuova opera va dritto al punto, narrando, con un linguaggio audace, una fiaba in cui molti possono identificarsi.
Héctor lavora come guardia notturna. Si prende cura del fratello minore, affetto da una malattia psicofisica, e lotta ogni giorno contro le avversità di un ambiente che al suo intorno risulta sempre ostile: una causa per licenziamento che non si risolve, un padre autoritario, e il lavoro stesso, decisamente deprimente. Nonostante i suoi sforzi, Héctor va sprofondando in un inquietante stato di apatia, dal quale sarà via via sempre più difficile uscire. “Open 24h” ritrae la vita quotidiana di un personaggio imbrigliato da una realtà asfissiante.
In un mondo dove la commerciabilità di una sceneggiatura è il vincolo che con troppa forza opprime l’autore è difficile montare un progetto sinceramente personale. L’auto-censura è la peggiore delle censure, e Carles Torras in questa sua nuova opera va dritto al punto, narrando, con un linguaggio audace, una fiaba in cui molti possono identificarsi.
La Nueva Ola //
“Un film assolutamente narrativo, e per di più di genere (un thriller drammatico), che trova nel bianco e nero, più che un capriccio di stile, un autentico alleato, impareggiabile. (…) Una delle gradevolissime sorprese del cinema spagnolo del 2011” (Pere Vall, Forogramas)