La casa
La casa
REGIA
Álex Montoya
SCENEGGIATURA
Álex Montoya, Joana M. Ortueta
FOTOGRAFIA
Guillem Oliver
MUSICA
Fernando Velázquez
PRODUZIONE
RAW Producciones, Nakamura Films, Haciendo la casa, RTVE
CON
David Verdaguer, Luis Callejo, Óscar de la Fuente, Olivia Molina, María Romanillos, Lorena López, Marta Belenguer, Jordi Aguilar, Tosca Montoya e Miguel Rellán.
ANNO
2024
NAZIONALITÀ
Spagna
DURATA
83 min.
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La casa
La casa
Dopo la morte del padre, tre fratelli tornano nella casa di famiglia dove sono cresciuti. Hanno intenzione di venderla e seguire strade molto diverse tra loro. Ma mentre i ricordi riaffiorano in ogni angolo, cresce in loro la paura di liberarsi del passato e l’impulso di riunirsi. Come ultimo omaggio al padre, potrebbe esserci ancora tempo per recuperare il tempo perduto e la casa potrebbe diventare testimone di nuove storie.
La Nueva Ola //
Adattamento dell’omonima graphic novel di Paco Roca. Con un tono agrodolce punteggiato di umorismo, La casa ci parla della famiglia, dell’eredità e dell’inesorabile scorrere del tempo, il tutto sotto lo sguardo della casa come testimone.
Chi non ha mai vissuto conflitti familiari quando l’elemento di unione dei genitori è venuto a mancare? E chi non si è trovato in disaccordo di fronte alla divisione o alla gestione di un’eredità promessa? È proprio questo il tema di La casa, ambientato in una sola abitazione e nell’arco di pochi giorni.
Tre fratelli – interpretati dal magistrale David Verdaguer (fresco del suo secondo Goya per Saben aquell), da Lorena López (talento valenciano da tenere d’occhio) e da Óscar de la Fuente, che dà vita con grande intensità al personaggio più sgradevole della storia – si ritrovano dopo la morte del padre (Luis Callejo), per decidere se vendere la casa delle estati condivise o se uno di loro debba conservarla.
Come spesso accade in queste circostanze, l’incontro si trasforma in scontro: riaffiorano rancori, invidie, vecchie competizioni e, soprattutto, ruoli mai superati, radicati fin dall’infanzia.
Se a prima vista la trama può sembrare poco originale, La casa conquista grazie all’empatia dei suoi personaggi e alle situazioni in cui è facile riconoscersi. Da segnalare anche le interpretazioni degli attori non protagonisti – Olivia Molina, Marta Belenguer, Miguel Rellán e María Romanillos – che arricchiscono ulteriormente il film. Il tutto è accompagnato da un uso raffinato e sensibile della musica e della macchina da presa, capace di esaltare i dettagli e restituire intimità.
Il risultato è un’opera che ci porta in un territorio universale e profondo, dove dolore e ricordi riaffiorano, evocando momenti tristi, emozionanti e complessi delle nostre relazioni familiari. Non a caso, il film ha suscitato non solo applausi, ma anche molte emozioni.